venerdì 31 luglio 2009

Pane al kamut e semi di lino


Giustamente fa un caldo bestiale e cosa c'è di meglio che fare un buon pane fragrante con il forno a 200° ???!!

Ma se una ha un allevamento di pasta madre mooolto vivace, che talvolta straborda dal suo barattolo, almeno una volta alla settimana deve utilizzarla.

Stavolta ho trovato una farina di kamut molto interessante, ho recuperato dei semi di lino dalla dispensa e ho pensato di creare questo pane, che è piaciuto moltissimo a tutti.


Pane al kamut e semi di lino
  • 200 - 250 gr pasta madre
  • 200 - 250 gr farina di kamut + altri 200 - 250 gr dopo
  • 1 cucchiaino di malto
  • 1/2 bicchiere di acqua
  • sale
  • semi di lino

La sera prima preparare l'impasto con la pasta madre: sciogliere nell'acqua il malto e la pasta madre, in modo da avere una pastella densa. Aggiungere la farina fino ad ottenere una palla compatta. Impastarla per almeno 10 minuti. Poi formare una palla e, dopo avere inciso una croce con un coltello, metterla a riposare in una ciotola con uno straccio umido o un barattolo con un tappo. Se fa troppo caldo, come in questi giorni, metterla a lievitare in frigo.


La mattina dopo, tirarla fuori dal frigo e lasciarla riscaldare e gonfiare a temperatura ambiente per almeno 4 -5 ore. Quando sarà morbida e gonfia, impastarla con altra farina per almeno altri 10 minuti. Aggiungere il sale e i semi di lino. Formare un grosso disco e metterlo direttamente sulla teglia; fare anche stavolta la croce con il coltello. Farla gonfiare per ancora un'ora.


Preriscaldare il forno a 200°, infornare il pane e farlo cuocere per 45 - 60 minuti. Deve essere molto colorito (ma non bruciato). Fare raffreddare su una grata.


Il giorno dopo è ancora più buono.


mercoledì 29 luglio 2009

Sciroppo di ribes nero


Scusate l'assenza - il caldo, la pigrizia, il rush finale al lavoro, e una nuova passione per il cucito (??) hanno avuto la meglio su di me e sulle ricette. Inoltre il caldo non favorisce la mia voglia di cucinare, sigh.


Comunque eccomi di nuovo alla carica con una ricetta veloce anche se un po' particolare.

Nel loro piccolo orto in campagna, i miei suoceri possiedono una pianta di ribes nero che fa molti frutti. Il frutto del ribes nero, però, non si può mangiare crudo perché ha un sapore cattivo; va sempre cotto, per cui si possono fare sciroppi, gelatine o confetture.

Dato che la quantità che ne ho raccolta non era abbastanza per giustificare una confettura, ho deciso di produrre uno sciroppo, ideale da bere con questo caldo con l'acqua fresca.

Al posto del ribes nero si può usare anche il classico ribes rosso.



SCIROPPO DI RIBES NERO


  • 400 gr ribes nero lavato
  • 400 gr zucchero

La sera prima frullare il ribes e lasciarlo tutta la notte a fermentare in un barattolo chiuso in un posto fresco o, se facesse troppo caldo, in frigo.


Il giorno dopo versare il ribes e lo zucchero in una pentola col fondo pesante e fare cuocere a fuoco lento, mescolando spesso, fino a raggiungere il bollore. Fare bollire per un paio di minuti.


Fare intiepidire e poi passare al setaccio, in modo da eliminare tutti i pezzi e i semi.


Gustare sul gelato o nell'acqua fresca.


venerdì 10 luglio 2009

Mega glassa alle arachidi


Cosa c'è di più buono dei muffin? Dei muffin con un'abbondate dose di glassa sopra e dentro!!! E con tutta quella che avanza ci si possono imbottire, tipo sandwich, i biscotti. Oppure si può semplicemente mangiare a cucchiaiate davanti ad un buon film (o un film orrendo, a seconda dei gusti ;-) ). Insomma, i modi per farla fuori molto velocemente sono pressoché infiniti!
La ricetta è la mia rielaborazione tratta da "Vegan Cupcakes take over the world".
Mega glassa alle arachidi
  • 60 gr margarina a temperatura ambiente
  • 75 gr crema di arachidi (non salata)
  • 1 cucchiaio di malto d'orzo o sciroppo di agave
  • 1 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 275 gr zucchero a velo
  • 2 o 3 cucchiai di acqua fredda

Con un mixer montate la margarina fino a quando sarà soffice e spumosa. Aggiungere la crema di arachidi, il malto/ agave e la vaniglia e continuare a mescolare il tutto per altri 3 minuti; dovrà risultare liscia. Versare un poco alla volta lo zucchero; il composto si indurirà. Versare anche l'acqua continuando sempre a frullare. Se alla fine il composto risultasse ancora troppo duro, versare altra acqua, sempre un cucchiaio alla volta.

Spalmare sui muffin ed eventualmente decorare con zuccherini (i miei sono a forma di omino di panpepato, avanzo di un kit di zuccherini natalizi...). Se poi siete come me ed amate i dolci, mettetela anche dentro al muffin.

Mangiare subito!!

In frigorifero si mantiene bene per 3 - 4 giorni.

mercoledì 8 luglio 2009

Corn Chowder vegan


Una nuova zuppa, tanto per cambiare!! Un'altra ricetta tradizionale americana trasformata e perfetta per l'estate. In realtà andrebbe fatta con il mais fresco ma quello in scatola va altrettanto bene.
Corn Chowder
  • 5 patate medie
  • 1 confezione di mais in scatola (scolato)
  • 1 piccola cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio d'oliva
  • timo fresco
  • brodo vegetale
  • sale
  • pepe

Tagliare a cubetti la cipolla e farla rosolare nell'olio fino a quando non sarà diventata trasparente. Aggiungere l'aglio e le patate pelate e tagliate a pezzi. Versare tanto brodo fino a coprire le patate e fare cuocere a fuoco basso fino a quando non saranno morbide, circa 25 minuti.

Una volta cotte, schiacciarle con un forchetta o con il masher e aggiungere il mais e il timo. Fare cuocere per altri 10 minuti.

Controllare il sale e aggiungere il pepe. Servire tiepida.